Vertice informale tra Giorgia Meloni, Emmanuel Macron e Olaf Scholz alla vigilia del Consiglio Europeo. Si è discusso anche del Patto di Stabilità.
Nelle scorse ore, Giorgia Meloni era stata chiara sul Patto di Stabilità facendo capire di non escludere il veto da parte dell’Italia. Una posizione che la Premier ha portato anche “a cena” in un incontro informale con Emmanuel Macron e Olaf Scholz andato in scena alla vigilia del Consiglio Europeo sull’entrata dell’Ucraina e sul bilancio.
Meloni, l’incontro con Macron e Scholz nella notte
Un incontro informale che sa tanto, però, di vertice. Questo è ciò che è andato in scena nella notte nel bar dell’hotel Amigo di Bruxelles tra Giorgia Meloni, Emmanuel Macron e Olaf Scholz.
I tre sono stati “pizzicati” insieme alla vigilia del Consiglio Europeo sull’entrata dell’Ucraina e sul bilancio. Al netto di nessuna particolare informazione su quanto i tre possano essersi detti, i temi sul tavolo erano abbastanza chiari. A spiccare, ovviamente, quello del Patto di Stabilità e le trattative con l’Ue, specie dopo la minaccia di veto mossa dalla Premier.
Tra gli altri argomenti anche quello della revisione del bilancio Ue 2021-2027. In tal senso pare che Roma e Parigi siano sulla stessa linea. Inoltre, anche altre richieste all’Ue al fine di avere a disposizione maggiori risorse sul fronte migranti e dell’innovazione dell’industria, oltre che per il supporto all’Ucraina.
La posizione dell’Italia
A tenere banco, però, è sicuramente la posizione dell’Italia in merito al Patto di Stabilità. Nelle scorse ore, infatti, la Presidente del Consiglio aveva minacciato il veto sull’argomento. in Aula, la Meloni era stata chiara: “Non escludo nessuna delle scelte. Credo si debba fare una valutazione su ciò che è meglio per l’Italia sapendo che se non si trova un accordo, noi torniamo ai precedenti parametri. Io farò tutto quello che posso”.